Salve.. premetto che é un po’ che volevo scrivere, però sono sempre stata un po’ titubante perché sono quasi sciocchezze..
dopo il sogno di stanotte però mi sento di dover schiarirmi le idee e capire meglio..
Questo è un periodo decisamente NO per me.. mi sono lasciata col ragazzo con cui stavo da quasi due anni.. io era un po’ che volevo lasciarlo, per via della sua gelosia estremamente eccessiva che mi impediva di vivere serenamente anche in famiglia o con gli amici, che per colpa sua stavo trascurando.. ma è così sbagliato voler includere degli amici quando si è fidanzati? All’inizio ci sono stata male, ma ora sto andando avanti.. ma lui no, e mi attacca sempre dicendomi cose poco carine proprio per questo..
Diciamo che in un certo senso l’ho indotto io a lasciarmi, poiché sono andata al mare con mia sorella e lui non voleva.. ma io alla mia libertà fino a questo punto non voglio rinunciarci.. è stato egoismo il mio?
Da quando ci siamo lasciati da un lato vivo più serenamente.. ma dall’altro lato sempre con un po’ di ansia.. un po’ si è l’università.. ma non capisco cosa dovrei fare per vivere in modo decisamente tranquillo..
Stanotte invece ho sognato che un uomo mi minacciava con una pistola e che dovevo seguirlo.. mi ha cominciata a violentare, ma c’era tanta gente intorno a me, compresa la mia famiglia.. io chiedevo esplicitamente aiuto a mia mamma e mio padre ma loro non facevano nulla.. nessuno faceva niente per aiutarmi..
Premetto che con il mio fidanzato non ho mai fatto l’amore, da un lato perché non mi sentivo pronta e avevo un po’ paura, e poi perché credo nel valore del matrimonio e volevo rimanere vergine..
Io al momento sono molto confusa, anche perché studio psicologia, sono al primo anno, e ho paura di non essere in grado di fare questo lavoro.. e l’ansia é anche un po’ questa.. non essere in grado, e nessuno crede in quello che studio.. lo sottovalutano, e in più mi scoraggiano dicendo che non lavorerò mai con questa laurea..
Vi ringrazio in atnticipo per dedicarmi un po’ della vostra attenzione..
Anonima, 20 anni
Cara Anonima,
grazie per la fiducia che riponi nel nostro servizio e per aver condiviso dei vissuti così intimi. Non crediamo ci sia una emozione giusta o sbagliata, i dubbi che abbiamo gli interrogativi che ci poniamo sono tutti validi perchè ci permettono di metterci in discussione.
Non crediamo sia stato per nulla facile prendere la decisione di porre fine ad una storia, perchè inevitabilmente perdiamo una parte di noi, ed emergono le paure, le critiche. Eppure tu hai avuto un grande coraggio perchè hai salvaguardato te stessa. Sicuramente un po’ di gelosia serve alla relazione, perché ci fa sentire importanti e perché movimenta un po’ il rapporto, ma non deve condizionare in maniera imperante altrimenti potrebbe diventare soffocante. E crediamo sia corretto mantenere dei propri spazio e salvaguardare dei legami importanti come amici o familiari. Questo non toglie nulla al rapporto di amore anzi potrebbe anche aricchirlo.
Vivere i maniera tranquilla, chissà forse è davvero difficile soprattutto in questo momento della tua vita dove c’è tanta energia da incanalare, un futuro da costruire, le aspettattive tue, la paura di diventare grandi a tutti gli effetti. Sono cambiamenti così profondi che destano sempre un clima di tensione. E’ quello che viene chiamato percorso di individuazione dove si plasma e caratterizza l’identità di ognuno di noi. E sicuramente non è un percorso facile, è fatto di contradizzioni, speranze, delusioni, scoperte. Forse quello che può esserti maggiormente di aiuto in questo momento è proprio cercare di approfondire e conoscere meglio te stessa in modo da essere più consapevole degli strumenti che hai a disposizione. In molte università ci sono anche degli sportelli di ascolto, potresti provare ad esempio a capire se ce ne è uno all’interno della tua facoltà. Confrontarsi ti aiuterà sicuramente a fare maggiore chiarezza. Gli errori, le insicurezze non sono delle cadute ma sono la possibilità per spostare i nostri limiti e scoprire nuovi mondi. Per quanto riguarda i sogni dicono sempre qualcosa di sé, soprattutto se inseriti in un percorso di psicoterapia e se vengono interpretati sulla base della storia personale del sognatore. Non conoscendoti è difficile contestualizzare potremmo solo fare ipotesi in base a quello che ci hai raccontato. Sicuramente la violenza sessuale è un trauma profondo che fa prevalere un senso di colpa, di vergogna ma anche di grande impotenza. Si è completamente inermi. e chissà che in questo momento della tua vita questa confusione che tu racconti viene gestita con una maggiore passività come se dovessi subire tutto e non avre tu il controllo della situazione. Vedere gli altri indiferrenti ci fa sentire ancora più soli ma chissà che non sia invece un passaggio fondamentale per la tua crescita, prendere una posizione, credere in te stessa e nella tue scelte, sapendo che puoi contare sugli altri come appoggio ma che non si sostituiscono a te nel prendere decisioni o fare agiti.
Probabilmente è un momento di paura dove potrebbe prevalere la minaccia di non sentirsi troppo all’altezza.
Parti da te e dalle tue risorse, dal tuo coraggio e dall’amore per te stessa e vedrai che riuscirai a dissipare tutti i tutti.
Ovviamente sono solo suggestioni le nostre, perchè non conosciamo bene la tua storia. Se ti va torna pure a scriverci…
Un caro saluto!